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Qui su Twitter c’è molto traffico, è tutto un like (cuoricino), un retweet, un #hastag e ci si conosce facilmente… ed è proprio qui – in questo social media, più aperto rispetto agli altri, dove è facile incontrare persone in un settore specifico come quello dell’olio di oliva – dice Maria Grazia (Tuttocuore), che è nato il nostro primo contatto. Organizziamo subito una skype call con Maria Grazia Tuttocuore, siciliana originaria di Pace del Mela in provincia di Messina, che ha iniziato a fare avanti e indietro dagli Stati Uniti dal 1995 decidendo poi di viverci stabilmente da 16 anni. Background in digital marketing, ha collaborato con il Principato di Monaco sviluppando il mercato turistico outbound da US e Canada verso il sud della Francia. Da sempre appassionata di cibo, assaggiatrice di vino, si innamora totalmente del mondo dell’extravergine leggendo il libro “Extraverginità” di Tom Mueller; da qui inizia a leggere e studiare sempre di più, a fare networking, arrivando a conoscere Curtis Cord il fondatore di Olive Oil Times, Nicholas Coleman l’oleologo di EATALY a NY. Degustando e addentrandosi sempre di più nel mondo dell’extravergine si accorge della disinformazione che si aggira attorno a all’EVOO e decide di iniziare a diffondere cultura attraverso il blog OLIVES and ELSE. Alcune frasi salienti che ci sono piaciute durante la nostra chiacchierata telefonica oltreoceano: “Qui nei supermercati è difficile trovare un buon Extravergine di Oliva” “Il consumo sta aumentando contestualmente alla consapevolezza e alla voglia di informarsi” “A New York abbiamo la fortuna di provare anche olii di altre parti del mondo, Peruviani, Sudafricani, olii dell’emisfero del nord e dell’emisfero sud, mi ritengo molto fortunata di poter assaggiare l’Olio novello tutto l’anno