Miscellaneous
Ti è mai capitato di sentirti osservato? Oppure di avere un presentimento strano? O ancora, di vivere una coincidenza significativa e pensare che fosse tutto merito del caso? Esistono una serie di fenomeni che accadono costantemente e che siamo abituati a pensare siano eventi casuali, che non dipendono da noi. Oggi, gli studi sulla fisica quantistica ci hanno rivelato che non è proprio così, ma che esistono delle spiegazioni scientifiche a questi fenomeni. In quest’intervista su RTL 102.5 racconto brevemente perché questo succede, perché non dipende dal caso ma da ognuno di noi e da come interagiamo con le esperienze di ogni giorno. Ti parlo di come la fisica quantistica stia contribuendo a spiegarci come funziona la realtà e l’essere umano, ovvero diversamente da quanto abbiamo saputo fino adesso. Ti parlo del metodo del Cervello Quantico che ho ideato e realizzato personalmente, quali sono i primi passi da fare per muoverti verso la sua scoperta e di come conoscerlo ti apra un campo di possibilità che prima non potevi neanche immaginare. Ti parlo del fenomeno dell’entanglement, e di come due particelle (o due persone) una volta unite, anche se distanziate restano collegate, del potere che abbiamo e non siamo consapevoli di avere, della coerenza e di altri temi strettamente collegati al metodo del Cervello Quantico. Ti parlo di Heisenberg, la rivista ufficiale del Cervello Quantico, in cui trattiamo tutti questi argomenti in maniera approfondita e sotto vari punti di vista, soprattutto da un punto di vista scientifico, e di come si stia rivelando uno strumento fondamentale per abituarci a pensare in modo diverso. Ti parlo dei due libri che ho scritto e che spiegano passo dopo passo in che modo il metodo del Cervello Quantico possa aiutarti nella vita di tutti i giorni, anche se ancora non sai nulla del tema e sei convinto che sia un tema complesso e fuori dalla tua portata. Non devi crederci o non crederci, ti sarà sufficiente aprirti alla curiosità e chiederti: “E se scoprissi qualcosa in più di me?” Italo